Un abbraccio


Increduli feriti ed indignati, non possiamo che stringerci in un abbraccio fraterno attorno ai compagni Guerino, Roberto, Enrico e alla loro famiglia per la drammatica morte del padre Franco Nisticò, avvenuta in occasione della manifestazione No Ponte del 19 dicembre 2009.
Inconcepibile morire in piazza a causa dell’assenza di un presidio sanitario e di un’ambulanza adeguatamente attrezzata, la cui presenza invece era stata prevista.
«L’unico ponte da costruire è quello tra le generazioni passate e quelle future».
L’ultimo discorso di Franco oggi appare come un testamento ideologico e lascia a tutti la responsabilità di impedire che tali parole cadano nel vuoto. A noi resta la rabbia per una morte forse evitabile e la determinazione e la voglia di continuare quel percorso di lotta che ci lega agli uomini come Franco che non hanno mai chinato la testa di fronte a niente.
«SOLO LA LOTTA PAGA». È questo l’unico modo per salvare la nostra Terra.
Difficile dire qualsiasi cosa ora, ma una tragedia come questa impone che siano verificate le responsabilità di ciascuno.

A seguire il link all’articolo de il Manifesto che ci sembra riportare la descrizione più obiettiva dei fatti accaduti ieri:

ARTICOLO MANIFESTO

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